sabato 14 maggio 2011

Intervento del candidato Consigliere Salvatore ACETO

Cari amalfitani,
un caloroso, doveroso saluto porgo ai numerosi concittadini e amici presenti in questa Piazza Duomo, sempre meravigliosa.
Altrettanto caloroso è il saluto che va alla mia candidata Sindaco Antonietta Amatruda ed ai miei amici di viaggio con cui percorro questa splendida avventura politica.
Voglio anche salutare gli altri tre candidati Sindaci: il caro amico Andrea Franzese, il dott. Alfonso Del Pizzo ed infine ma non ultimo Giovanni Torre, con il quale abbiamo condiviso in questi ultimi anni gioie e dolori, forse più dolori che gioie.
La scelta di campo fatta da molti in questa campagna elettorale è andata oltre le possibili previsioni, ma non sta a me giudicare, evidentemente non le condivido.
Non è nei nostri intenti personalizzare scelte soggettive che riguardano unicamente la coerenza ed il rispetto che ognuno ha di se stesso e dei propri ideali, nel caso se ne abbiano.
Non intendiamo però assoggettare i rapporti personali a scelte fatte in condizioni particolari, quali quelle elettorali. Per troppi anni ci siamo battuti per un’Amalfi più tollerante e meno belligerante.
Il mio intervento di questa sera, tratterà in modo semplice, ma entrando nel vivo della gestione economica della nostra città, il contenuto di quelli che, a chi non esperto, potrebbero sembrare aridi numeri, talvolta poco comprensibili. Però i numeri, quando si sanno interpretare danno utili indicazioni, poiché i numeri non mentono.
In questi anni, sia per affinità professionale, sia per passione ho assunto informazioni documentali o dal sito istituzionale del Comune o da documentazione che saltuariamente è stata messa a mia disposizione.

E inizio parlandovi della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, e della raccolta differenziata.
Il dato previsto dall’Amministrazione Uscente per il 2011 - sulla base delle previsioni definitive 2010 - riporta una spesa complessiva annua pari ad € 2.358.092,62 coperta quasi integralmente dalla TASSA pagata da noi cittadini.
Nonostante l’impegno delle maestranze, il risultato, come è evidente a tutti è insoddisfacente, poiché in rapporto alla spesa affrontata dal Comune, la raccolta differenziata è a livelli minimi e inoltre il capitolato di appalto, che prevede molti adempimenti, non viene fatto rispettare.
In particolare la percentuale della differenziata -si vedano i dati ufficiali del comune- per l’anno 2009 è il 39,83%, mentre per il 2010 il 55,39%.
Si poteva fare sicuramente molto di più, pensate che la nostra vicina Praiano, nel 2010, nella classifica generale dei comuni virtuosi si è posizionata al 25° posto con il 70% circa di differenziata (la Fonte è Legambiente Campania in collaborazione con la Regione Campania e ANCI Campania).
Occorrerà ricavare di più dalla raccolta differenziata. Una migliore gestione di tutto il ciclo integrato dei rifiuti, un controllo attento di tutta la filiera apporterà risparmio per i cittadini perché la spazzatura se conferita in modo differenziato cartone-vetro-plastica-alluminio viene pagata al comune.
Inoltre, per ridurre ulteriormente i costi del servizio, noi avvieremo il compostaggio della frazione umida fornendo, a titolo gratuito, a tutti coloro che hanno un giardino o del terreno, una compostiera. Attrezzeremo un’isola ecologica per il conferimento dei rifiuti ingombranti, predisporremo piani ecologici ad hoc, che sono sovvenzionabili. Ulteriori risparmi si otterranno dai premi in finanziamenti previsti per i comuni virtuosi.
Ci chiediamo perché fino ad oggi tutte queste possibili iniziative non sono state messe in atto. Noi attiveremo questi meccanismi virtuosi che ci consentiranno di ridurre i costi per i cittadini della Tassa sui Rifiuti.
Tassa che, negli ultimi cinque anni è aumentata del 100%, vale adire che è raddoppiata. LA TASSA SUI RIFIUTI AD AMALFI NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI È RADDOPPIATA.
E questo è bene che lo sappiate.

E passiamo al Servizio Acquedotto. AUSINO
In questi ultimi dieci anni, il Presidente di questa Società è stato un politico di rilievo, il padrino di Progetto Amalfi, mentre l’unica donna candidata nella lista del Dott. Del Pizzo è il Responsabile tecnico del servizio AUSINO. Servizio non certo soddisfacente, soprattutto in termini di costi.
Mi si dirà, Aceto vedi che l’Ausino non c’entra niente con le finanze del Comune. E questo potrebbe essere pure vero, ma solo se l’amministrazione comunale si lava le mani - guarda caso - dall’azione di controllo sui servizi espletati dall’Ausino. Servizi inefficienti, inadeguati e scarsi, strapagati dai cittadini a danno soprattutto, ovviamente, delle fasce più deboli della popolazione.
Per cui è nostro preciso impegno concertare con l’Ausino i servizi, le tariffe e soprattutto, e questo ve lo garantiamo, controlleremo che le manutenzioni vengano fatte, che gli interventi siano celeri, all’altezza delle tariffe richieste ai cittadini.

E veniamo alle Opere in corso di esecuzione, da anni, e non completate.
Consentitemi una premessa. Queste sere è capitato di sentire, che ci sono persone che hanno maggiori capacità o titoli per fare il sindaco. Ebbene, NON ESISTE NESSUN DIPLOMA, NESSUNA LAUREA, NESSUNA SPECIALIZZAZIONE CHE DIA L’ATTESTATO PER FARE IL SINDACO.
Il Sindaco, un buon Sindaco, è chi sa ascoltare, è chi sa mettere a disposizione dei cittadini la propria formazione professionale e la sua esperienza pratica nel mondo del lavoro, la sua volontà, il suo impegno, IL SUO TEMPO. E chi vuole intendere intenda.
Ora, senza entrare nel merito di ciascuna opera su cui pure si potrebbe dire, sui tempi di realizzazione, sulla lievitazione dei costi, sulla qualità finale delle opere. Tenuto conto che Progetto Amalfi (Sindaco e Vicesindaco) può vantare lo sfratto del Cappuccini (grande opera! I lavori li hanno fatti i concessionari), il Luna Rossa e qualche COMPLETAMENTO di strada interpoderale, mi pare che non ci sia granché da essere fieri se questi risultati si spalmano lungo 15 anni di amministrazione.
In contrapposizione alle opere vantate dall’amministrazione uscente, le opere lasciate incompiute dall’amministrazione comunale ammontano a 30, come riscontrabile dal sito ufficiale del Comune.
Su un totale di opere con impegno di fondi che vanno dal 2002 ad oggi, pensate, di € 21.953.755,58 (42 miliardi delle vecchie lire), sono stati pagati dal comune ben € 17.104.128,25 e ancora non abbiamo la definitiva realizzazione o il perfezionamento burocratico.
Mi limiterò, per questione di tempo, a parlare di quelle più importanti.
1-   Depuratore - località Cieco. Dal 2002 sono stati impegnati fondi (provenienti dal Patto Territoriale) per complessivi € 1.192.498,98, spesi 343.351,69. Opera mai completata con grave danno per l’inquinamento, per il turismo e per i malcapitati residenti, date anche le esalazioni ed il cattivo odore.
2-   Approdi di Ulisse e Sistemazione pavimentazione del Centro Storico. Addirittura del 2005, spesa complessiva impegnata per € 441.811,73, liquidata con applicazione dell’avanzo del comune -in attesa ancora di un finanziamento regionale che, ahi noi!, non arriverà mai più. Mi chiedo, ma queste opere dovevano essere fatte con fondi regionali oppure no? Perché a rimetterci è stato il nostro Comune?
3-   Risanamento costone Via Longfellow. Dal 2007 impegnati Fondi Regionali L. n.365 per € 250.000,00, pagati solo € 133.566,81 e ancora resta il saldo da pagare.
4-   Strada interpoderale Monterosso-Montefinestre. Con impegno di spesa rinveniente da B.O.C. ed Avanzo di Amministrazione per un totale di € 686.400,00, liquidati ben 567.979,14. Ancora non vi è stata la chiusura dei lavori ed una decorosa ultimazione di questa importante piccola arteria.
5-   Realizzazione ascensore per il Cimitero. Spesa impegnata nel 2004 per € 1.294.825,41- liquidati € 895.294,99. Pensate, uno dei cavalli di battaglia di Progetto Amalfi nella passata tornata elettorale, ebbene miei cari concittadini, non se ne sa completamente niente se non di un avvicendamento di appalto con una vertenza della vecchia ditta appaltatrice per ben 500.000,00 euro. ED OGGI HANNO ANCORA IL CORAGGIO DI VENIRCI A RACCONTARE, DA QUESTO PALCO, CHE SONO FIERI DI QUELLO CHE HANNO FATTO IN QUESTI QUINDICI ANNI. E CHE HANNO FATTO, SI SONO PREPARATI I BEI DISCORSI PER I COMIZI?

-Questione Porto-
Folgorato sulla via di Damasco, il sindaco, dott. Antonio De Luca, due giorni prima delle elezioni, dichiara di voler tutelare i concessionari portuali.
E Si è dimenticato, evidentemente nell’ebbrezza elettorale, che sono occorsi quattro anni di dura battaglia per cercare di distoglierlo dal realizzare quel progetto. Ho fornito io all’opposizione di allora, oggi schierata, chi con questo e chi con quello, la documentazione necessaria per arrestare il vilipendio del nostro paesaggio, della nostra economia, dei nostri lavoratori, della nostra città.
In ordine alla candidatura di Marcello Gambardella, lo cito perché chiamato in causa direttamente da Antonio De Luca, con tutto il rispetto personale per Gambardella, mi permetto di far notare che, a nostro avviso, non può essere il garante dei concessionari portuali, poiché Gambardella si interessa di trasporti marittimi e per la sua attività non utilizza aree in concessione.
Noi possiamo ribadire ciò che abbiamo già dimostrato con i documenti prodotti nel 2006: la progettazione avviata dalla passata amministrazione De Luca sindaco – Camera vicesindaco (li cito entrambi per par condicio onde evitare che uno dei due - se’ piglia collera-), non è la giusta soluzione per Amalfi. Il project financing avviato dalla passata amministrazione sarebbe la morte per Amalfi, dal punto di vista paesaggistico e per il negativo impatto che avrebbe sul sistema socio-economico locale.
Il comune di Amalfi, se quel progetto fosse realizzato, non avrebbe la gestione dei parcheggi, quindi entrate ridotte per il comune e scomparirebbero le piccole imprese locali, che generano un benefico indotto sul territorio. Entrambe queste realtà producono ricchezza per la Città.
Noi, invece, per la riqualificazione del porto avvieremo la formazione di una società mista pubblico-privata tra Comune e le imprese locali interessate. In tal modo riusciremo a tutelare le attuali imprese, gli attuali concessionari e si garantirà la fruizione pubblica delle aree portuali. SOLO IN QUESTO MODO AMALFI RIMARRA’ DEGLI AMALFITANI.

-Amalfi Mobilità S.r.l.
Sulla società cosiddetta in-house, totalmente partecipata e quindi controllata dal Comune, ci sarebbe molto da dire.
Cercherò di essere breve.
Innanzitutto ci saremmo aspettati dagli ex consiglieri di minoranza, eletti nello scorso mandato, che si fossero battuti per assicurare alla Società un Consiglio di Amministrazione, in luogo di un amministratore unico, per garantire la rappresentanza democratica.
E invece questa società comunale, di cui noi tutti cittadini siamo proprietari, è utilizzata come mezzo promozionale a scopi elettorali, da ultimo, il bando per l’assunzione di personale a pochi giorni dalle elezioni. Facendo leva sulle necessità dei cittadini. Sui bisogni dei più deboli.
Con la stessa spesa oggi sostenuta per l’Amministratore unico (2.036,00 lordi mensili), avremmo potuto avere un Consiglio di amministrazione composto da tre membri, coinvolgendo giovani professionisti del luogo e garantendo la pluralità.
Aziende come Amalfi Mobilità, al Nord ed al Centro Italia, sono il fiore all’occhiello dei comuni. Anche la nostra se fosse gestita bene potrebbe offrire maggiori opportunità di occupazione, soprattutto per i nostri giovani.
Amalfi Mobilità S.r.l. è una cosa seria. Innanzitutto perché dà lavoro a molti amalfitani, che hanno diritto di sapere se questa azienda è gestita bene, per la loro serenità e la serenità delle loro famiglie.
E poi perché, un’azienda che produce liquidità netta annua per le casse del comune per € 785.830,49 (fonte P.E.G. Comune), ha il dovere di pianificare, in modo trasparente e non clientelare, l’assunzione di nuove maestranze a partire dai giovani, dai disoccupati, tenendo conto se hanno famiglia e figli da mantenere.
Questo deve fare una società di proprietà del Comune.
Un altro aspetto che mi preme sottolineare della S.r.l. Amalfi Mobilità sono i problemi legati alla gestione della logistica (carico e scarico merci) ed al servizio mini bus.
Ebbene, come può un’azienda senza esperienza inventarsi la logistica merci? La “logistica”, è una scienza. È materia di studio presso le facoltà di economia.
Pertanto, quand’anche il carico e scarico merci sia in fase di sperimentazione, è assolutamente ingiustificabile, inaccettabile, che per tale attività il comune incassi appena € 5.359,07 a fronte di € 53.335,14 di spese.
Ditemi voi come è possibile?
È come se un padre di famiglia guadagnasse 1.000 euro e ne spendesse 10.000. Che fine fa quella famiglia?
E questa è la nostra amministrazione comunale!
Stessa cosa avviene per il bus elettrico, obsoleto e costosissimo, si vedano le spese per la manutenzione periodica a cui e sottoposto. Nello specifico occorrerà sostituire al più presto il minibus con uno nuovo, non necessariamente elettrico, bensì ibrido, con tutte le caratteristiche per il rispetto degli standard’s ambientali.

Sala Ibsen – Arsenali – Bagni Pubblici etc.

Sono questi argomenti che denotano la trasparenza, la democraticità e la rettitudine politica di un’amministrazione.

Come è possibile che da anni non si è mai provveduto a predisporre un bando di gara pubblica per dare possibilità di lavoro a cooperative, associazioni o società costituite da giovani amalfitani. Si preferisce da parte dei nostri amministratori tenere le briglie del lavoro precario per far leva sul bisogno dei cittadini - in queste occasioni.

EBBENE. Questo è il momento in cui il potere passa al popolo. Manifestate con il voto, PROCLAMATE NEL SEGRETO DELL’URNA LA VOSTRA LIBERTÀ.


Passiamo ad altro argomento. Il Contenzioso

Senza dubbio questa Amministrazione non sarà ricordata come quella delle grandi opere, come ama affermare il nostro Sindaco uscente, né tantomeno per la brillante situazione finanziaria del bilancio come enfatizzato a più riprese dal Vice Sindaco uscente.
Questa amministrazione resterà nelle cronache per aver prodotto il più alto contenzioso e, quindi, il più grave danno economico arrecato alla nostra Città “dai tempi di Garibaldi”, come ama dire qualcuno.
A pag. 5 del parere al Bilancio di Previsione 2011, a firma del Revisore Unico del comune, viene riportato, in maniera stringata, un piccolo elenco delle passività potenziali rinvenienti da vertenze in danno alle casse comunali
Noi abbiamo contezza che, oltre l’elenco citato dal Revisore, ci sono contenziosi in itinere che se non affrontati nella giusta maniera porteranno, inevitabilmente, il Comune a dichiarare per la seconda volta negli ultimi venti anni il dissesto finanziario. In altre parole fallimento, aumento delle tasse e delle tariffe dei servizi per noi cittadini.
Prepariamoci, cari concittadini, a pagare per l’inerzia ed il disinteresse dei nostri attuali amministratori. Prepariamoci a pagare se le cose non cambieranno.
Non voglio entrare nel merito di tutte le singole vicende dei contenziosi, che richiederanno esborsi per le casse comunali, ma dovete consentirmi di citarne almeno qualcuna perché è giusto che lo sappiate, soprattutto se deciderete di darci il vostro voto.
1 – Compenso per prestazioni all’Avv. Esposito, da quanto mi risulta si parla di importo certamente superiore a € 600.000,00 euro;
2 – Contenzioso ascensore cimitero con la precedente ditta appaltatrice dei lavori. La richiesta della Ditta ammonterebbe a circa 500.000,00 euro;
3 – Numerosi contenziosi per sinistri – infortuni dovuti alla incuria e cattiva manutenzione del nostro patrimonio.
Ricordo che, non più di tre mesi fa, io e mio fratello durante un colloquio con un dirigente del Comune ci disse testualmente: “Per un’amministrazione la manutenzione delle strade, dei terreni, delle fogne ecc. non paga in termini elettorali, perché non si vede”.
Non commento. Lascio a voi ogni considerazione.

4 – Questione Sacaim / Comune di Amalfi sul progetto di finanza per il porto, contenzioso potenziale quest’ultimo dalla portata economica-finanziaria dirompente per le casse comunali, nel caso non si addivenisse ad un buon accordo. Accordo che non deve significare svendere l’area portuale.

Questa amministrazione, credetemi, sarà ricordata per essere stata la più capace a surriscaldare gli animi, nel fomentare discordia tra i cittadini, per avere incrinato o annullato rapporti con istituzioni, categorie e con i singoli cittadini e per quanto mi concerne con le famiglie, tentando di isolarle - ghettizzandole.
Forse non tutti sanno che Amalfi, una volta città capoluogo della Costiera Amalfitana, oggi si distingue per contenziosi, per lettere anonime e denuncie.
Le pur necessarie decisioni che una buona amministrazione deve assumere, vanno mediate dall’ascolto, dal confronto, dalla considerazione di tutte le esigenze e le aspettative dei singoli e della collettività. Ma sempre nell’interesse di tutti e mai contro qualcuno.
Queste caratteristiche sono proprie di Antonietta Amatruda, l’unica autentica novità in questa campagna elettorale.
È per questo, che io insieme agli altri amici della lista “A come Amalfi”, vi chiedo di darci la vostra fiducia. Di dare fiducia a chi per la prima volta ve la chiede. Di metterci alla prova, di preferirci all’amministrazione uscente che ha già dimostrato di non rispettare gli impegni assunti con i cittadini in questi ultimi quindici lunghi anni.
Domenica e lunedì votate la lista n.4, votate la lista “A come Amalfi”, votate Antonietta Amatruda Sindaco.