sabato 30 aprile 2011

Turismo: perno dell'economia Amalfitana

PUNTO DI FORZA PER IL RILANCIO DELLA NOSTRA CITTÀ E PER IL BENESSERE DI TUTTI I CITTADINI



Pensiamo alla nostra casa. La casa in cui viviamo con la nostra famiglia e in cui ci fa piacere ricevere gli amici. Ecco, così vorrei che fosse Amalfi, casa dei suoi cittadini e dei turisti ospiti. Pulita, accogliente, ordinata e curata in ogni dettaglio. Ed è per tale fine che dedicherò il mio impegno.
Le cose da fare sono tante, ma tutte possibili in breve tempo, con l’impegno degli amministratori e con la partecipazione dei cittadini.
Innanzitutto sarà rivisto il capitolato d’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e fatto applicare per tutti i suoi aspetti ed obblighi . Il servizio sarà riorganizzato poiché, nonostante l’apprezzabile impegno del personale direttamente coinvolto, non si riscontrano risultati soddisfacenti. La raccolta dovrà essere ultimata nella notte o nelle primissime ore del mattino, perché cittadini e turisti possano trovare sempre la città ordinata e pulita. Così pure il conferimento serale dei rifiuti da parte degli esercizi pubblici potrà essere effettuato ad orario prestabilito e ritirato direttamente da un idoneo furgone, in tal modo la città sarà pulita ed accogliente anche di notte, per coloro che volessero attardarsi nel passeggio o per i turisti che rientrano da escursioni in paesi limitrofi. Il rispetto del capitolato andrà fatto osservare per tutte quelle attività previste ed oggi non effettuate: pulizia delle caditoie (che quando piove risultano costantemente incapaci di ricevere l’acqua), pulizia delle macere dalle erbacce, periodico lavaggio delle vie pubbliche, pulizia del mare e delle scogliere e disinfestazione delle spiagge, etc. Sarà indispensabile attivare la raccolta domiciliare anche nelle frazioni se si vuole incentivare la raccolta differenziata riducendo i costi per tutti i cittadini. Per tutti i possessori di case con terreni e giardini dovrà essere assegnata, a titolo gratuito, un’idonea compostiera per la trasformazione della frazione umida dei rifiuti.
Occorrerà ridisegnare l’immagine della nostra Città, rivedendo e regolamentando la cartellonistica e omologando le insegne pubblicitarie ad uno standard modulare unico per tutti. Integrando e manutenendo l’arredo urbano. Rispettando e facendo rispettare gli spazi in concessione. Dotandosi di un servizio sempre attivo ed efficiente per piccoli interventi di manutenzione, indicati dai vigili o direttamente dai cittadini, che dovranno divenire parte attiva nella gestione della Città. Sollecitando, anche con incentivi fiscali, i proprietari degli edifici al risanamento e alla manutenzione delle facciate prospicienti le vie pubbliche.
Si provvederà a rivisitare il regolamento del traffico nella ZTL, ascoltando le associazioni di categoria ed i cittadini per raccogliere istanze ed esigenze, per poi passare alla sua puntuale applicazione ed osservanza da parte di tutti in ogni suo aspetto.
Sembrerebbe che finora non si sia parlato di turismo, invece abbiamo in questo modo preparato la casa per accogliere gli ospiti.
Amalfi, in ordine al turismo, ha da assolvere dei precisi compiti per sovvertire l’attuale evidente stasi. Occorre iniziare a gestire le risorse offerte dal territorio e dalle realtà imprenditoriali, passando dall’attuale condizione spontaneistica a quella di programmazione e di progettualità del turismo.
La Città tutta deve farsi impresa concretizzando una nuova tipologia di destinazione turistica integrando l’iniziativa pubblica con quella privata, investendo sulla qualità, l’efficienza dei servizi e le infrastrutture, migliorando il rapporto “value for money”. Coordinando l’azione di rilancio e promozione del settore turistico-ricettivo nel più ampio ambito territoriale della Costa d’Amalfi.
L’impegno che si assume da parte nostra per il rilancio del comparto turistico-alberghiero è mosso dalla piena consapevolezza dell’enorme potenzialità che il settore può sviluppare. L’aumento dei pernottamenti, l’incremento della stanzialità turistica significa sviluppo commerciale e crescita della ricchezza complessiva della Città. Ciò comporterebbe la possibilità di un maggiore impegno di spesa anche per le politiche sociali, per la promozione dell’occupazione giovanile e per assicurare interventi a favore di chi si trova in situazioni di disagio economico.
La Amalfi che io immagino va ben oltre tutto ciò. Sembra già di vedere il centro storico di Amalfi trasformato in un salotto, con il soffitto di cielo e per pareti il Duomo, la sua scala monumentale, le facciate degli storici palazzi con le ben arredate vetrine delle attività commerciali, privo del traffico veicolare che oggi lo assilla.
Questo sogno, che Amalfi vagheggia da oltre mezzo secolo, sarà possibile con la realizzazione della variante alla Strada Statale Amalfitana e con il raccordo tra la Valle dei Mulini e la variante stessa. Quest’opera che, a mio avviso, doveva essere prioritaria anche rispetto al parcheggio in roccia Luna Rossa, è realizzabile in tempi non estremamente lunghi e reperendo finanziamenti anche privati, ma ciò solo se, come noi abbiamo intenzione di fare, ci si dedicherà con tenacia e perseveranza all’avvio ed alla conclusione dell’iter progettuale. Tale argomento sarà trattato in modo più ampio quando si parlerà delle opere pubbliche.
Altra necessità ha Amalfi che non può ulteriormente rinviare. La riqualificazione della fascia litoranea e la riorganizzazione e ammodernamento delle strutture portuali. Amalfi è intimamente legata al mare, per storia, cultura ed economia e deve la sua fama soprattutto all’aspetto che la città mostra a chi viene dal mare. Il bacino portuale va protetto, ma da un minimale intervento che prolunghi il molo foraneo con una diga a pelo d’acqua, per non precludere la visuale dell’orizzonte dalla piazza e dal lungomare. La struttura portuale va riqualificata e potenziata con servizi da offrire ai diportisti e realizzando un punto di informazione-accoglienza turistica. Gli immobili esistenti dovranno essere riqualificati nell’ambito di un progetto organico. Tutto questo tutelando le attuali capacità produttive locali che oggi operano nell’ambito portuale e scongiurando la possibilità che le risorse economiche prodotte dal settore possano trasferirsi a gestori e concessionari che potrebbero giungere ad Amalfi con investimento di capitali provenienti da altri lidi.
AMALFI DEVE RIMANERE DEGLI AMALFITANI !
Ma c’è un altro fattore essenziale nello sviluppo turistico ed economico della nostra città. L’utilizzo di tutto il territorio, ogni parte per le sue peculiarità e rispettandone natura e morfologia. Ciò sarà possibile coinvolgendo nella progettazione del turismo locale anche le frazioni e strutturando l’offerta turistica oltre che intorno al mare ed al paesaggio, anche in funzione delle possibilità culturali (storiche, architettoniche, ambientali, etc.) che l’intero territorio offre. Ecco, dunque, si evidenzia in tal modo che la manutenzione del territorio non è dispendio di denaro pubblico, ma investimento da mettere a frutto per il benessere collettivo.
Per una più approfondita trattazione dell’importante aspetto che il turismo riveste per la nostra Città, si rimanda alla lettura del programma allegata alla presentazione della lista A come Amalfi”.
Tutto quanto detto è sostenuto dal mio fermo convincimento che Amalfi può, vuole e deve cambiare. Il suo destino è nelle nostre mani. Il destino di Amalfi è affidato alla scelta ed alla volontà di ciascun cittadino.
. . . Insieme per cambiare

Antonietta Amatruda